POTENZA, Luigi Ditella il sindacalista con la passione per la poesia.

“Passione ed intelligenza al servizio di lavoratori e dei cittadini più deboli”.
“Non ricordo quando ho scoperto il fascino della poesia. Devo dire che essa è stata in me sempre presente. In ogni cosa che facevo cercavo la poesia”. Si presenta così Luigi Ditella, il “sindacalista poeta” di Tricarico, 48 anni, macchinista delle Ferrovie dello Stato, residente per ragioni di cuore a Sant’Angelo Le Fratte. La poesia – afferma Ditella – mette insieme la corporeità del linguaggio e la struttura della mente, offrendo un’esperienza di integrazione tanto utile quanto più siamo abituati alla distanza tra ciò che sentiamo e quello che, invece, pensiamo. Una passione ereditata e coltivata con meticolosità grazie al sindaco contadino Rocco Scotellaro, maestro di vita e fonte di ispirazione. Tricarico, la “sua Tricarico” posti e luoghi che raccontano storie di lotte contadine, di gente per bene con i calli alle mani. Canti, ballate e maschere che tracciano l’appartenenza ad un territorio meraviglioso, bello ma spesso amaro. L’attenzione al mondo del lavoro una costante della sua vita, della sua attività sindacale e del suo pensiero, sempre a difesa del “giusto”. Grande cultore della politica, cuore ed anima fortemente legate al Partito Socialista, alla sua storia e alla sua trasformazione. Attuale segretario generale Filt Cgil Basilicata (Federazione Italiana Lavoratori Trasporti), grande sostenitore dei diritti dei lavoratori seguendo l’esempio di altri sindacalisti della Cgil, come Stefano Malorgio, Franco Tavella, Tonino Pepe e Salvatore Ferrara. La sua passione la poesia, tanto da essere definito il “sindacalista poeta”. Negli anni, numerosi i premi ottenuti, ultimi in ordine quelli assegnati lo scorso mese di marzo al “XII Concorso Internazionale di Poesia Universum Basilicata”. Tre i premi ottenuti nelle nove sezioni articolate dagli organizzatori; per la poesia a tema libero “Partigiano” si è aggiudicata il 3° posto, per la sezione sillogismo “Miraggi” al 2° posto, per il libro inedito “Sul binario per Matera” al 3° posto. I suoi versi raccontano un mondo antico con occhi nuovi e razionali, proiettati al futuro, senza mai dimenticare le proprie radici, la propria terra, fatta di gente laboriosa di cui si è orgogliosi di rappresentare, nei “versi” e nei fatti”.